Il progetto nasce nel 2000, da un’idea del minisindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze di Castellana Sicula, nel Parco delle Madonie. Da allora, la rete di scuole è cresciuta fino a comprendere numerosi istituti situati nei territori di venti Parchi Nazionali italiani.
Il Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi (CCRR) è un organismo formato da alunni che si impegnano a discutere e proporre soluzioni ai problemi del proprio territorio e della propria scuola. Tale esperienza trova fondamento nella legge n. 285 del 28 agosto 1997, che promuove la partecipazione dei minori alla vita democratica.
Una vera e propria scuola di cittadinanza attiva, in cui i ragazzi imparano attraverso esperienze dirette il valore della partecipazione, del confronto e della progettazione condivisa.
Il percorso educativo si sviluppa su tre assi fondamentali:
– Educazione alla cittadinanza e ai diritti umani;
– Educazione alla cittadinanza europea;
– Educazione alla sostenibilità ambientale.
Attraverso queste azioni, i Consigli Comunali delle Ragazze e dei Ragazzi possono dialogare con le amministrazioni locali per promuovere la salvaguardia dell’ambiente e dei parchi naturali. Proprio per la sua valenza formativa e civile, il progetto è stato segnalato dall’UNESCO per il riconoscimento della rete “Coloriamo” come Patrimonio Culturale Immateriale (www.coloriamoilnostrofuturo.it).
– Educazione alla cittadinanza e ai diritti umani;
– Educazione alla cittadinanza europea;
– Educazione alla sostenibilità ambientale.
Attraverso queste azioni, i Consigli Comunali delle Ragazze e dei Ragazzi possono dialogare con le amministrazioni locali per promuovere la salvaguardia dell’ambiente e dei parchi naturali. Proprio per la sua valenza formativa e civile, il progetto è stato segnalato dall’UNESCO per il riconoscimento della rete “Coloriamo” come Patrimonio Culturale Immateriale (www.coloriamoilnostrofuturo.it).
Grazie a questo strumento, i giovani possono esprimere le proprie idee e contribuire concretamente alla vita della comunità.
L’esperienza del Consiglio Comunale dei Ragazzi dimostra che i giovani non sono solo destinatari di decisioni, ma cittadini attivi, portatori di diritti, interessi e desideri.
L’esperienza del Consiglio Comunale dei Ragazzi dimostra che i giovani non sono solo destinatari di decisioni, ma cittadini attivi, portatori di diritti, interessi e desideri.
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